Ospitalità solidale

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Ospitalità Solidale, promosso dal Comune di Milano e realizzato da DAR=CASA Società Cooperativa con Comunità Progetto e Arci Milano, è un progetto di recupero di alloggi sottosoglia in due quartieri di edilizia popolare di Milano che si propone di rispondere al bisogno di casa di giovani in cerca di autonomia abitativa e di promuovere stili di vita collaborativi.

Il Progetto prevede l’inserimento di 24 giovani, studenti o lavoratori precari, con età compresa tra 18 e 30 anni, in monolocali sottosoglia di proprietà comunale, ristrutturati e arredati grazie a un finanziamento del Dipartimento della Gioventù. I giovani in cambio di un alloggio ad affitto calmierato (380€ al mese, spese incluse) si impegnano a dedicare almeno 10 ore al mese nella realizzazione di attività di vicinato solidale nel quartiere.Le attività proposte partono dai bisogni della popolazione, interesseranno bambini, adulti e anziani e sono sia individuali che di gruppo.

Oltre agli alloggi nel progetto sono compresi due spazi a uso diverso,uno per ogni quartiere, dedicati principalmente alle attività promosse dagli ospiti e dagli enti gestori e orientati a favorire la coesione sociale ed il reciproco aiuto;azioni di contrasto alla solitudine della popolazione anziana, attività spazio gioco/compiti per i bambini, organizzazione di pranzi condivisi, cineforum, feste e azioni di cura del quartiere.

Le prime assegnazioni sono state effettuate nel novembre 2014, attraverso un avviso pubblico, ed a oggi i giovani coinvolti nel progetto sono stati 78.

In entrambi i territori il progetto Ospitalità Solidale è inserito nel programma QuBì come snodo di coesione e promozione di mutualità fra famiglie con minori in stato di povertà.

Il gruppo di lavoro di DAR=CASA che segue il progetto di Ospitalità Solidale è composta da Marianna Taborelli come coordinatrice e Rosa Lanzaro come referente tecnico, Mauro Venturi per la parte amministrativa e Camilla Gazzetta per l’accompagnamento all’autonomia e al percorso di attivazione degli ospiti del quartiere Niguarda.

Per conoscere il progetto anche dall’interno visita la pagina facebook Ospitalità Solidale (fb: ospitalitasolidale) gestita dai giovani abitanti e guarda i due video realizzati!

Quartiere Ponti, “Il cielo sopra al Turchino”a opera di Matteo Nenni di Fuori Campo:

Quartiere Niguarda, “Nella case di Ospitalità Solidale” a opera diEleonora Tinti e  Tommaso Turolla, ospiti del progetto:

Dov’è?

A Milano, quartiere Ponti (in via del Turchino 18/20/22) e quartiere Niguarda (in via Demonte 8 e via Monte Rotondo 10

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Contratto di adesione al progetto e Regolamento

I contratti proposti sono contratti di servizio con durata da 6 mesi a 2 anni, eventualmente rinnovabili. Gli alloggi sono destinati a una persona sola e non sono consentite convivenze.

I requisiti

I requisiti di partecipazione al progetto sono:

  • Avere un’età compresa tra i 18 e i 30 anni. Possono partecipare tutti i maggiorenni che non abbiano superato il trentesimo anno nel momento di presentazione della domanda.
  • Essere cittadino/a italiano/a o di uno stato appartenente all’Unione Europea, oppure avere la cittadinanza di altro Stato purché in possesso di regolare permesso di soggiorno(conformemente all’art. 40 c.6, D.Lgs. 286/1998 e successive modifiche e integrazioni).
  • Non essere titolare del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento su alloggio adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare sul territorio della regione Lombardia.
  • Essere studenti, ricercatori, studenti-lavoratori, in cerca di occupazione oppure lavoratori. Sono esclusi unicamente coloro i quali hanno un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato. Sono ammessi alla candidatura i lavoratori con ogni tipologia di contratto, esclusi unicamente coloro che hanno un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato. Nota bene: ai fini della selezione i contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti sono da considerarsi validi entro i primi due anni di decorrenza contrattuale.
  • Avere un reddito netto mensile, risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi o documentazione a essa equiparabile, non superiore a 1.500,00 €.

Come partecipare?

Per partecipare al progetto è necessario inviare la propria candidatura all’indirizzo mail ospitalitasolidale@gmail.com presentando i seguenti documenti:

  • Allegato 1 – Questionario
  • Allegato 2 – Autodichiarazione requisiti
  • Curriculum Vitae
  • Copia di documento di identità e codice fiscale
  • Per il lavoratori con contratti di lavoro dipendente a tempo determinato e collaboratori a progetto ultimi tre cedolini paga
  • Per studenti o persone in formazione (borse lavoro, ecc…) autodichiarazione di non avere un reddito netto personale superiore a 1.500,00 € al mese e documento attestante l’iscrizione al corso di studi.

Le candidature vengono registrate in ordine di arrivo e inserite in una graduatoria sempre aperta. Quando si libera un alloggio vengono contattate le persone in graduatoria e invitate a partecipare a un colloquio di valutazione.

Gli spazi a uso diverso

Gli spazi a uso diverso a disposizione del progetto sono due: lo spazio di via Maspero, un ex negozio con vetrine su strada, e lo spazio di Niguarda in via Demonte 8, che ha richiesto una importante opera di ristrutturazione.
La gestione degli spazi a uso diverso in un progetto abitativo come Ospitalità Solidale è una risorsa. All’interno degli spazi sono infatti concentrate alcune attività promosse dagli ospiti e dagli enti gestori, che consentono di coltivare relazioni nel territorio e mettere a disposizione servizi e occasioni di socialità per gli abitanti.
In via Maspero, si sono concentrate le attività di progetto: alle iniziative direttamente promosse da Ospitalità Solidale (feste, cineforum, laboratori per bambini, ecc) oppure realizzate in collaborazione con altre organizzazioni (gruppo socialità anziani del servizio di Custodia Sociale, incontri pubblici su temi specifici) si sono aggiunte richieste di utilizzo dello spazio da parte di terzi (fra i quali Associazione Allons Enfant e Fondazione ISMU) che hanno trovato nei nostri spazi un luogo dove proporre la propria attività, arricchendo l’offerta del quartiere.
Nello spazio di via Demonte, a Niguarda, si è insediata dal  fino a settembre del 2019 un’associazione che vi ha collocato la sede del proprio circolo, dando vita al Club 27.

Dopo cinque anni di attività come Club27, lo spazio ritorna ad essere gestito interamente dal progetto di Ospitalità Solidale. Attualmente è in fase di riprogettazione e allestimento a cura degli ospiti del progetto. L’intento è di coinvolgere gli abitanti del quartiere sia nelle fasi di progettazione e allestimento attraverso un “cantiere aperto”,  sia nelle attività dello spazio.
Il panorama delle attività che rendono vivi gli spazi a uso diverso è molto variegato e ricco. Allo stesso tempo però gli spazi rappresentano un elemento di criticità molto forte: per la loro ristrutturazione sono state ricercate o messe a disposizione risorse aggiuntive, gravando sul piano economico del progetto, e i costi di gestione degli stessi sono molto elevati.

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La fase di avvio in particolare richiede un investimento su promozione, lavoro identitario e di riconoscimento, apertura agli abitanti e al territorio che non consente di proporre attività economicamente remunerative, soprattutto dati i contesti di localizzazione del progetto, connotati da una grande deprivazione. Inoltre, non è sempre facile coniugare le esigenze gestionali e di sostenibilità degli spazi con le aspettative e le attese del territorio. Per questo, il lavoro di mediazione nel quartiere in relazione all’utilizzo dei locali è molto impegnativo.

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