MILANO 2035-la coalizione per l’abitare giovanile

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L’esperienza legata ai progetti Foyer di Cenni e Ospitalità Solidale ci ha insegnato molto nel comprendere dimensioni e complessità dei bisogni legati all’abitare giovanile.
Questa esperienza si è inserita in una cornice più ampia di riflessione: negli ultimi dieci anni infatti è aumentato considerevolmente il numero di giovani che vivono a Milano, soprattutto perché la nostra città offre molte più opportunità lavorative del resto d’Italia. L’attrattività di Milano rischia però di trasformarsi in un processo di esclusione: Milano attrae professionalità e profili ‘alti’ ma allo stesso tempo diversi target di popolazione in condizioni di vunerabilità e bisogno che cercano occasioni di riscatto.
Fra questi i giovani in cerca di lavoro e i lavoratori temporanei non qualificati rappresentano una fascia di vulnerabilità che a partire dall’alloggio esprimono nuovi bisogni di abitare la città.
Per rispondere a questi bisogni abbiamo intrapreso il percorso che oggi si chiama “Milano 2035, la coalizione per l’abitare giovanile”, un progetto sostenuto da Fondazione Cariplo attraverso la IV edizione del programma “Welfare in Azione”, di cui è capofila la Fondazione Dar e con il coinvolgimento attivo della Cooperativa.
Intorno a questa sfida, fino a oggi quasi sconosciuta dall’intervento pubblico e del terzo settore, abbiamo coinvolto tanti compagni di viaggio: 15 i partner – tra cui la Cooperativa la Cordata, la Fondazione Cassoni, le Acli, la Fondazione San Carlo, il Comune di Cinisello e le Università Bicocca e Politecnico – e 15 sostenitori – tra cui Regione Lombardia, Comune di Milano, il Dipartimento Housing di Legacoop Lombardia, insieme alle Cooperative Uniabita, Benefica e la Delta Ecopolis, il CCL – il Consorzio cooperative lavoratori.
La coalizione si propone di sviluppare un sistema di accoglienza in grado di rispondere alle domande abitative dei giovani in maniera trasversale, affiancando all’offerta di casa l’opportunità di essere accompagnati in percorsi di cittadinanza attiva.
Il ruolo di DAR sarà quello di realizzare interventi e progetti di abitare collaborativo rivolti ai giovani, grazie alle occasioni e al sistema di regole e politiche che la Coalizione vuole favorire.

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